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Libri da leggere, giocare, regalare... pensare







La barba magica di Natale

Bianca, una bambina di una famiglia molto ricca, odia il Natale. Ogni anno è sommersa di regali costosi e tecnologici, ma è sempre sola. E pensare che basterebbero delle semplici biglie colorate da far rotolare con altri bambini sulle piste di neve per renderla
un po’ più felice! Anche il vecchio Scuro Moltamorte odia il Natale: non sopporta la gioia e la gentilezza delle persone, non sopporta l’allegro frastuono che si sente in giro. Scende quindi in un pozzo sotto terra per non dover più udire tutti quei suoni festosi che gli straziano le orecchie. Cerca una pianta velenosa per il suo piano malvagio. Mancano sette giorni alla festa più bella, ma per la piccola Bianca e Il vecchio Scuro sarà un Natale indimenticabile.

Il libro è una storia dal sapore dickensiano, che rivede e ri-ambienta ai tempi moderni uno dei testi natalizi più classici della letteratura non solo per ragazzi (Il canto di Natale di Charles Dickens). Si tratta, infatti, della storia di due solitudini, per certi versi opposte (una bambina e un vecchio), che nascono da sofferenze diverse (la bambina non sente più il Natale, perché per lei è “sempre” Natale, ogni giorno, in quanto è sommersa da regali che non apprezza più; il vecchio è un misantropo che non sopporta il finto spirito gioioso del Natale commerciale che è attorno a lui, e vorrebbe chiudersi in se stesso, cancellando ogni traccia di umanità che lo circonda). Due personaggi che non percepiscono più il valore del dono, ma che, grazie all’intervento magico di Babbo Natale, simbolo della speranza e della gioia, lo riscoprono nel loro personalissimo cammino di sofferenza (che in realtà è personale solo in apparenza, in quanto simbolico della condizione umana tipica dei giorni.

                                                            Il Natale degli gnomi

Babbo Natale porta i regali ai bambini di tutto il mondo; ma chi porta i doni ai figli degli gnomi, le creature magiche che lo aiutano a costruire i giocattoli? Nessuno! Loro non hanno mai ricevuto i regali, anche se da sempre hanno questo grande desiderio.
Gli gnomi decidono allora di sostituirsi a Babbo Natale: senza farsi scoprire, fabbricano tanti doni per i propri figli. Ma qualcuno è pronto a ostacolare il loro piano: nessun altro può portare regali la notte del 24 dicembre.
Una fiaba dolce e tenera sul Natale, per chi crede che il valore della Festa più bella risieda nella felicità  di ogni bambino, di qualsiasi razza o religione.

- Christmas Carol

E'  un romanzo breve del 1843, scritto da  Charles Dickens. E' anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo.
Il Canto di Natale è suddiviso in cinque parti. Nella prima parte si descrive il protagonista Ebenezer Scrooge, un ricco ed avaro vecchio finanziere della Londra del 1843, che non spende nulla nemmeno per sé e per il quale, il Natale è una perdita di tempo.

Talmente infastidito dalle festività, costringe il suo umile impiegato a presentarsi al lavoro anche il giorno della Vigilia di Natale. Per strada risponde male a tutti coloro che intonano un "Canto di Natale" o che gli fanno gli auguri, incluso l'affettuoso nipote Fred, che invano lo prega di cenare con la sua famiglia.
La sera della vigilia di Natale, mentre sta rincasando, gli sembra di intravedere tra la neve, specchiato nel picchiotto del suo portone il volto del defunto socio in affari Jacob Marley, morto sette vigilie di Natale prima.
Il fantasma di Jacob Marley ammonisce Scrooge. Se andrà avanti così, anche lui subirà la stessa sorte. Marley gli annuncia allora la visita imminente di tre spiriti: uno che incarna il Natale passato, un altro quello presente, l'ultimo il Natale futuro. 

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