Il capodanno cinese è una
tra le festività più suggestive del mondo. Colori, sapori, profumi che, insieme con
una moltitudine in festa di persone, invadono le strade del mondo orientale. In
realtà, quello noto nel mondo occidentale come capodanno cinese, si chiama
festa di primavera, 春節
o capodanno lunare -letteralmente "capodanno agricolo"- 農曆新年.
Oltre che in Cina, la festività viene
celebrata in molti paesi dell'Estremo Oriente, in particolare Corea, Mongolia,
Nepal, Bhutan, Vietnam e Giappone e anche nelle innumerevoli comunità cinesi
sparse in tutto il mondo. Essendo quello tradizionale cinese un calendario lunisolare, ovvero un calendario che
tiene conto sia della durata dell'anno tropico del Sole, sia della durata del
mese lunare, i mesi iniziano con il novilunio,
che può cadere tra il 21 gennaio ed il 19 febbraio. Essendo il ciclo lunare il
punto di riferimento, la data d'inizio del primo mese, e quindi il capodanno,
può variare di circa 29 giorni. A partire da questa data, le festività durano
per quindici giorni, concludendosi con la tradizionale festa delle lanterne,
con gli ideogrammi del cinese tradizionale si scrive così: 元宵節.
Ogni anno è
contrassegnato da un segno animale e da un ramo terrestre e un ciclo di 12
elementi. Questi elementi corrispondono ai nostri segni zodiacali. L’origine
della festa di primavera è legata ad un’antichissima leggenda legata ad un
mostro chiamato Nian (年)
che visse secoli e secoli fa, proprio in Cina.
Nian usciva fuori dalla sua tana una volta ogni 12 mesi, per mangiare
esseri umani. L'unico modo per sfuggire alla furia spaventosa di questo mostro,
era quello di spaventarlo con rumori fortissimi e con il colore rosso. Era terrorizzato dal colore rosso. Per questo
motivo, ogni 12 mesi si festeggia l'anno nuovo con canti, fuochi d'artificio e
ovviamente, il colore predominante è proprio il rosso.
I festeggiamenti per il
nuovo anno durano due settimane. La festa vera e propria inizia dalla sera
della vigilia, in cui si consuma un banchetto in famiglia, e termina la sera
del quindicesimo giorno con la festa delle lanterne. Un’usanza assai diffusa è
pulire da cima a fondo la casa nel giorno del nianerba. La pulizia della casa
ha il significato simbolico: spazzare via la sfortuna e gli accidenti dell'anno
passato accogliere al meglio, la fortuna nel prossimo. Allo stesso modo, non si
spolvera nei giorni immediatamente successivi il Capodanno, per non rischiare
di eliminare la fortuna.
Il primo giorno del nuovo
anno è dedicato all'accoglienza e al benvenuto delle divinità benigne del Cielo
e della Terra. L’ultimo giorno, il quindicesimo, in cinese Yuánxiāo jié (元宵节), si celebra la festa delle lanterne. Le
famiglie escono per le strade cittadine con in mano lanterne accese e colorate.
Fuori dalle case si accendono candele, per guidare gli spiriti beneauguranti
alle abitazioni.
In Cina, patria della
pirotecnica, i fuochi d'artificio sono stati un tradizionale festeggiamento del
capodanno fin dai tempi antichi. Gli scoppi colorati e rumorosi sono
considerati un modo per scacciare gli spiriti maligni, intimoriti dalle luci e
dalla confusione.
Altra singolare usanza è
lo scambio di buste rosse che contengono monete. Per tradizione, le monete sono
sempre di numero pari e servono per scacciare gli spiriti maligni. Infine, è tipica
l'esposizione di particolari fiori o componimenti floreali; in particolare
boccioli di pruno asiatico che simboleggiano la fortuna, narciso, che
simboleggia prosperità, crisantemo, che simboleggia la longevità, girasole, benaugurante
per il nuovo anno, bambù e fiori e frutti di fortunella.
Ecco alcuni piatti
tipici!
Luóhàn zhāi o
"delizia di Buddha" (羅漢齋):
sorta di insalata mista, a base di alghe dette in cantonese fat choy (nome
scientifico Nostoc flagelliforme) il cui nome suona in modo simile a
"prosperità".
Jau gok (油角), consumati nell'area di
Canton e a Hong Kong, ravioli cinesi la cui forma assomiglia a quella di
piccoli lingotti, venendo a costituire un augurio di ricchezza.
Jiaozi, anch'essi dei
ravioli, che possiedono il significato simbolico di "pacchetti" ripieni
di fortuna.
Nian gao (年糕sempl.), torta di riso il
cui nome significa "un anno più prosperoso del precedente".
Un po' di foto!
Commenti
Posta un commento