Lialiana De Vivo |
It’s Story Time a Il
Mondo di Bò! Voi direte. “…E sai che novità?” E invece, la novità c’è. Ogni
mercoledì ed ogni sabato pomeriggio, a partire dal 14 gennaio fino al 14 marzo
alle ore 18.00, ascolteremo una storia in lingua inglese! Non storcete il naso!
E’ inutile che pensiate che non capirete nulla in un’altra lingua! Voi sapete
benissimo che Bò è capace di far magie. Questa volta, per compiere questa
piccola magia, abbiamo chiesto l’aiuto di due teachers molto molto british e
campionesse di simpatia.
Liliana De Vivo respira
l’aria britannica da quando è nata! La sua mamma è infatti, proprio inglese! Ha
lavorato per molte scuole per la
preparazione di esami Cambridge (starters-movers-flyers-ket-pet-first-advanced),
ma ha una vera e propria passione per i cuccioli, proprio come Bò. Insegna
giocando, cantando e recitando. Pasticcia con forbici, colori e colla. Legge ad
alta voce fantastiche storie che sono importantissime nell'ambito degli esami
Cambridge per i più piccoli.
Antonella Bognanni |
Antonella Bognanni si è
laureata con lode in lingue e letterature straniere. La sua passione è
l’Irlanda … magica e leggendaria terra di cavalieri, draghi e maghi! Anche lei
adora giocare con i bambini e si diverte a raccontare e drammatizzare storie in
lingua inglese.
Il gioco è l’attività che
più funzionale per promuove lo sviluppo totale del bambino. Per questo, il
gioco è il mezzo strumentale più adatto per impegnare bambini e ragazzi in
qualcosa di produttivo ed importante. Delle quattro abilità linguistiche (
parlare, ascoltare, leggere e scrivere ) le più importanti per l’insegnamento
della lingua inglese ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria sono:
parlare (speaking) ed ascoltare (listening). La comprensione orale precede la
produzione e la lettura precede la scrittura. Imparando una lingua straniera si
dovrebbero privilegiare pertanto, modelli di lingua orale, in quanto anche
nella realtà della lingua materna, di norma, tutti i bambini riescono ad
esprimersi oralmente in modo adeguato.
Il raccontare, lo storytelling, è particolarmente adatto all’insegnamento della seconda lingua poiché in genere è caratterizzato da una sequenza temporale, da una struttura tematica, e richiede la risoluzione di un problema. Se i bambini sono abituati ad ascoltare storie nella loro lingua, saranno pronti ad ascoltarle anche nella lingua che si accingono ad apprendere e saranno in grado di prevedere come la storia si svilupperà. Il linguaggio usato nelle storie è particolarmente adatto essendo spesso caratterizzato dalla ripetizione, da un lessico molto ricco, dall’uso dell’allitterazione, dalla metafora e dalla combinazione di narrativa e dialogo. Le storie possono inoltre fornire un punto di partenza per sviluppare il linguaggio e svolgere attività didattiche.
Le storie motivano
all’apprendimento, sono divertenti e aiutano lo
sviluppo di un
atteggiamento positivo verso la seconda lingua.
I bambini sono coinvolti
personalmente in quanto spesso si
identificano con i
personaggi e cercano di interpretare il racconto e
le illustrazioni, favorendo
lo sviluppo della creatività.
L’ascolto di storie aiuta
i bambini a porre attenzione al ritmo,
all’intonazione ed alla
pronuncia tipica della lingua straniera.
La narrazione di storie
facilita lo sviluppo di strategie di apprendimento quali l’ascolto per cogliere
il senso generale, il prevedere le scene successive, l’indovinare significati e
l’ipotizzare.
I bambini ed i ragazzi
saranno protagonisti delle fantastiche storie che, di volta in volta, sapranno
catturare la loro fantasia, sviluppando una serie di capacità linguistiche con
un metodo non solo efficace, ma anche e soprattutto divertente.
Un nuovo modo di giocare
imparando. Un’occasione imperdibile.
Sabato 10 gennaio alle
ore 18.00 è possibile partecipare alla presentazione del laboratorio linguistico.
E’ già tutto pronto per la prima fantastica storia.
Come!
See you soon!
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